Oggi parliamo di pasta, uno degli alimenti più amati dagli italiani e non solo, il cui consumo ci rende riconoscibili in tutto il mondo. Ma com'è la fatta una buona pasta?
Salve cari amici e benvenuti nel blog Numeri Primi. Oggi parliamo di pasta, uno degli alimenti più amati dagli italiani e non solo, il cui consumo ci rende unici e riconoscibili in tutto il mondo.
Dire pasta vuol dire casa, famiglia e quotidianità. Oggi in commercio si trovano tantissime tipologie di pasta, dalla classica di grano duro a quelle senza glutine. Ma come riconoscere una pasta di qualità? Scopriamolo insieme!
Opaca alla vista e ruvida al tatto, toccandola si deve percepire in modo deciso la sua trama grossolana, quasi granulosa. Sono queste le principali caratteristiche da osservare per acquistare una pasta secca di qualità. Esse sono però il risultato di un processo produttivo ben preciso: la combinazione tra la trafilatura a bronzo ed una lenta essicazione, oltre che la scelta di materie prime eccellenti.
Cosa NON scegliere e perch逦
Non bisognerebbe mai scegliere una pasta che risulti lucida, liscia e dal colore giallo paglierino intenso (a meno che non si tratti di pasta all'uovo). Tutte quelle tipologie di pasta che si presentano con queste peculiarità, non hanno una lenta essicazione, non sono trafilate a bronzo e non hanno sicuramente ingredienti di prima qualità. Il consumo eccessivo di una pasta scadente comporta inevitabilmente dei danni per la salute, perché: