Olio di oliva o extravergine di oliva? Analizziamo le differenze e scopriamo insieme i migliori prodotti della nostra Puglia.
Salve cari amici e benvenuti nel blog Numeri Primi. Oggi parliamo di olio, che sia un extra vergine o semplicemente di oliva, l'olio è una fonte di benessere per il nostro organismo, se consumato nelle giuste quantità.
L'olio di oliva è un grasso monoinsaturo e si ottiene dalla pressione a freddo della polpa delle olive, ha un aspetto fluido e il colore va dal dorato al verde. Si tratta di un alimento dalle molteplici virtù: durante l'infanzia contribuisce all'accrescimento corporeo, allo sviluppo del sistema nervoso e alla formazione delle ossa, mentre durante l'età adulta è efficace nella prevenzione delle malattie cardiovascolari, abbassa il livello di colesterolo nel sangue e ha una funzione anti-invecchiamento per la pelle.
L' olio di oliva come l'olio extra vergine di oliva possono essere consumati sia cotti che a crudo, ma qual è la differenza tra le due tipologie di olio?
La risposta è molto semplice: l'olio extravergine di replique montre oliva si ottiene esclusivamente mediante processi di tipo meccanico di spremitura a freddo, che permettono di mantenere tutte le proprietà del frutto, all'interno del prodotto finito. L' olio di oliva è invece ottenuto da un mix di diversi olii di oliva, sia vergini che raffinati, contribuendo quindi alla realizzazione di un prodotto con proprietà organolettiche differenti.
La nostra regione, la Puglia, è una di quelle regioni italiane in cui le distese di ulivi sono a perdita d'occhio e ciò che fa la differenza nella scelta, non è la semplice valutazione se l'olio è extra vergine o meno, ma soprattutto il cultivar di provenienza, cioè la specie botanica delle olive con cui viene fatto l'olio. Se si vuole un olio di eccellenza, pregiato e dal gusto unico, esso deve dunque essere un'extra vergine e monocultivar, composto cioè da un'unica varietà di olive.
L'olio extravergine d'oliva monocultivar è lo specchio del territorio in cui crescono le olive che lo hanno generato. La peculiarità di un olio monocultivar è che, se prodotto in un qualsiasi altro luogo, anche con la stessa varietà di frutto, sarebbe diverso. Proprio per questa sua identità così ben definita, l'olio monocultivar viene riconosciuto immediatamente dagli intenditori e dai sommelier dell'olio, che lo identificano esattamente nello stesso modo in cui viene riconosciuto un vino DOC. Scegliere un monocultivar, significa scegliere l'unicità di un territorio e regalare a ciascuna pietanza un sapore unico ed impareggiabile.
Le principali cultivar per la produzione dell'olio pugliese sono: