Letteralmente significa "cibo degli dei" e la sua origine è antichissima. Fondente, al latte o bianco: come scegliere un cioccolato di qualità  ?
Salve cari amici e benvenuti nel blog Numeri Primi. Oggi parliamo di cioccolato: dolce, amaro, fondente, bianco, al latte, con nocciole o senza, il cioccolato dona sempre grande piacere a chi lo mangia.
Il suo nome scientifico è "Teobroma cacao" e letteralmente significa "cibo degli dei". La sua origine è antichissima quanto lontana rispetto alla nostra terra. Furono infatti i Maya a coltivare per primi le piante di cacao, pianta presente già nella zona del Rio delle Amazzoni 6.000 anni fa. Considerato un vero e proprio cibo elitario, i Maya consumavano questo alimento solo durante alcuni rituali e solo ed esclusivamente sotto forma di bevanda profumata con spezie e aromi.                                Â
Con la scoperta dell'America i semi e i segreti della lavorazione del cacao arrivarono in Spagna e dunque in Europa. Nel 1600 il cioccolato si diffuse tra i nobili d'Europa e, gli Olandesi, abili navigatori, ne strapparono agli spagnoli il monopolio commerciale. Nel 1700 il cioccolato approda in Italia e in modo particolare a Venezia, dove nascevano le "prime botteghe del caffè", al cui interno i mastri cioccolatai si sfidavano per inventare nuove ricette, nuove tecniche di lavorazione e nuovi modi per gustare un prodotto unico nel suo genere. Tutto questo perché Il cioccolato è passione ed esperienza sensoriale a 360°, quando lo si mangia tutti i nostri sensi vengono coinvolti, dall'olfatto alla vista, dal gusto al tatto. Oltre ad essere un piacere per i sensi, l'assunzione di cioccolato, anche quotidiana ma in quantità contenute, aiuta la nostra salute, grazie al suo potere antiossidante e anti infiammatorio, nonché alla sua capacità di contribuire all'abbassamento della pressione sanguigna.